Non appena Mick Schumacher è comparso sulla scena del grande circo dell’automobilismo montando sulla Ferrari 2004, i paragoni con papà non si sono fatti attendere.
Per non parlare in occasione della prima vittoria di Mick Schumacher in F2 all’Hungaroring, siglata lo scorso agosto col Team Prema.

Ma lui è Mick e non Michael Schumacher.

Ecco quindi 3 curiosità di Mick Schumacher di cui nessuno finora vi ha parlato.

1. A inizio carriera Mike Schumacher utilizzò uno pseudonimo

All’inizio della sua carriera nei kart, Micheal per evitare che il figlio stesse troppo al centro dell’attenzione mediatica a causa del suo cognome, utilizzò lo pseudonimo “Mick Betsch” (il cognome della madre).

Anche se i paragoni a lui non danno fastidio, anzi. A chi gli rinfaccia il cognome importante, Schumacher junior risponde con idee chiare:

“Papà è il mio idolo. È il migliore, mi ispiro a lui. Voglio solo diventare campione del mondo di Formula 1, credo che non sia un desiderio insolito per un giovane pilota in questo momento non so cosa ci riserverà il futuro, poi vedremo.”

Un solo obiettivo, vincere, che non potrebbero essere più chiaro.

2. A gestire Mick come pilota è Nicolas Todt, figlio di Jean

Dallo scorso anno Mike è entrato a far parte anche della All Road Management, la società di Nicolas Todt, figlio del presidente della FIA e a capo del team Ferrari quando Michael Schumacher dominava in F1 con la squadra di Maranello.

Jean Todt è uno dei pochi amici di famiglia che sono ammessi a far visita a Michael Schumacher recentemente ha rilasciato dichiarazioni rassicuranti sullo stato di salute di Schumi oggi dopo l’incidente sugli sci del 2013:

“Continua a lottare, non si arrende”. E rivela: “Ho visto il Gp di Germania con lui”

Lo stesso GP in cui Mike ha guidato in pista, nel pre gara, la mitica F2004 dei successi ferraristi di suo padre, non nascondendo l’emozione.

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3. Mick Schumacher ha già battuto Sebastian Vettel

In attesa di sfidarsi in F1 un giorno, Mick Mick ha battuto l’attuale prima guida della Ferrari, Sebastian Vettel.

E’ accaduto lo scorso gennaio alla Race of Champions, in Messico, con Mike che era appena entrato all’Academy Ferrari, la scuola per piloti di Maranello. Non è una gara ufficiale, ma la velocità anche qui di certo non mancava.

In attesa di tempi migliori soprattutto in pista, intanto i tifosi della Ferrari già sognano.

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Ilaria Nespoli

Cresciuta a pane e Sport, non perde un evento sportivo, dalla Formula 1 al Calcio, passando per la Moto Gp ed il Volley.
Una passione quella per lo Sport che si unisce a quella per Social Media, di cui ne ha fatto una vera e propria professione.