Sembra ormai assodato che la musica per correre abbia, per cosi dire, un effetto dopante durante la prestazione atletica. Questa affermazione non è del tutto vera, ci sono studi clinici che affrontano il problema da diversi punti di vista e ci dimostrano che non è cosi, scopri tutto sull’effetto della musica durante l’attività sportiva.
A cosa servono davvero le musiche motivazionali durante l’attività sportiva
A quanto pare la musica per correre non serve per migliorare la prestazione, anzi pare che ci distragga dal gesto atletico peggiorandolo addirittura.
Sembra che se ascoltiamo un brano musicale che ci piace particolarmente sottraiamo attenzione a quello che sta facendo il nostro corpo, di conseguenza perdiamo concentrazione sul gesto atletico abbassandone la qualità Nella nostra testa però questo non viene percepito, anzi usando la musica per correre ci sentiamo più motivati, abbiamo la sensazione di eseguire meglio l’esercizio o addirittura proprio nel caso della corsa di andare più veloci, ma in realtà non facciamo altro che andare più lentamente.
Ovviamente la carica motivazionale che da la musica risulta comunque importante per il superamento di momenti critici durante una gara, dandoci quella spinta emotiva di cui abbiamo bisogno per superare momenti di difficoltà fisica, rimane il fatto che per aumentare le proprie prestazioni atletiche il miglior modo rimane sempre quello di un costante e serio allenamento.
Quindi le canzoni per correre servono veramente?
Partendo da quando pur di avere della musica per correre ad accompagnare le nostre galoppate nei parchi, si scendeva in strada con il walkman e le cuffie di spugna e tutti i fastidi correlati, oggi possediamo la tecnologia necessaria per ascoltare musica praticamente in qualsiasi situazione e in assoluta comodità.
Pare però che alla fine dei conti la musica sia un balsamo che va usato in altri contesti perché l’attività sportiva o non vuole distrazioni o addirittura ci aiuta ad attivare la parte creativa del nostro cervello. Da uno studio dello psicologo americano Chris Friesen usare la musica per correre blocca i processi cognitivi che si innescano durante l’attività metabolica derivante dalla corsa e che ci “mettono in testa” un mare di nuove idee.
Se ci pensate durante la corsa la nostra mente sembra molto più concentrata e ci permette dei voli pindarici lunghi e complessi, mentre si corre si pensa molto e ci vengono un sacco di idee, quindi se volete essere un passo avanti lasciate la musica ad altri momenti della vostra giornata.
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Stefano Cimei
Appassionato di tutto ciò che ruota attorno al mondo della Musica, dell’Arte e della Grafica.