Il Coronavirus ha cambiato notevolmente molti aspetti della vita di tutti i giorni, modificando le abitudini quotidiane degli italiani, in particolar modo il rapporto con il cibo. Gli italiani sono da sempre un popolo devoto al cibo, alla convivialità, alle tradizioni culinarie e all’attenzione alla qualità delle materie prime presenti sulle tavole imbandite. Il Covid-19 ha scosso profondamente le radici culturali modificando per sempre l’approccio al cibo, alla spesa e alla condivisione familiare.
Nuove abitudini alimentari degli italiani
Il Coronavirus ha posto l’intero paese di fronte alla necessità di riorganizzare le proprie abitudini di acquisto in ogni settore ma il cambiamento più profondo si è visto nel campo del Food&Beverage. Se da una parte, i consumatori erano, già prima della pandemia, abituati ad acquistare online prodotti alimentari di diverso genere, l’emergenza ha sicuramente fornito una notevole spinta in avanti ad un settore in forte espansione. Quando si parla di cibo, ci si riferisce a uno dei settori con la crescita più rapida nel panorama online italiano attuale. Il Food&Beverage si conferma il settore maggiormente in crescita in assoluto nel totale degli acquisti online degli italiani. Nel 2019 il fatturato complessivo ha superato il record di 1.6 miliardi di euro, pari a circa il 5% della spesa totale per tutti i beni acquistati su internet, registrando un 39% in più rispetto al 2018.
Il ruolo fondamentale della spesa online nelle abitudini alimentari degli italiani
Sfruttando il trend scaturito dall’attuale situazione di emergenza, la spesa online ha quindi acquisito un ruolo fondamentale nelle abitudini dei consumatori italiani.
Va considerato che il cibo rappresenta la seconda voce di spesa dei cittadini dopo quella per la casa. In media ogni italiano spende il 40% in più in cibo e bevande, rispetto ai vicini spagnoli e francesi.
Gli italiani amano molto acquistare: pasta, olio, vino e altri prodotti tipici online; il 60% delle vendite è costituito da alimenti confezionati, il 30% da cibo fresco e il 10% dalle bevande. Se fino ad ora le persone che compravano cibo online compravano semplicemente un prodotto per la qualità, la rarità o la convenienza, ora cercano un servizio di cui fidarsi, questo perché gli utenti online vogliono intraprendere un percorso emozionale e non semplicemente una mera transazione economica.
Le aziende che si aprono ad offrire un servizio di spesa online, devono quindi tenere conto di diversi fattori tra cui:
- un ampio assortimento di prodotti;
- un servizio facile ed intuitivo;
- velocità e comodità nei tempi di consegna;
- assistenza dedicata per ogni eventualità.
Per il futuro quindi, stili di vita e abitudini alimentari degli italiani, tenderanno a convergere in soluzioni di acquisto sempre più votate al mondo digitale. Le aziende che sapranno adattarsi ai cambiamenti forzati portati dal coronavirus riusciranno a progredire ampliando il loro bacino di utenza.
Vuoi rimanere aggiornato sul tema del Food&Beverage? Leggi l’articolo E-commerce e consegne a domicilio: il Food ai tempi del Covid19 su Everyday News
Eleonora Miniati
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