Quale è la relazione fra lo sport e rischio contagio da Covid-19?
Lo sport è uno dei settori a più rischio contagio da Covid-19, questo è un fatto noto a tutti. Tuttavia, secondo gli esperti, ci sarebbero alcuni sport più a rischio di altri.
Ha già fatto discutere, e non poco, il documento del Politecnico di Torino, incaricato dal CONI di assegnare a ogni sport un livello di rischio per la diffusione del Covid-19.
Scopriamo insieme qual è lo sport a più alto rischio di contagio da Coronavirus.
Contagio da Covid-19 In Italia: qual è lo sport più rischioso?
Quali sono gli sport ad alto rischio contagio? A dare una risposta e a cercare di chiarire i numerosi dubbi in merito è arrivato uno studio del Politecnico di Torino dal titolo “Lo Sport riparte in sicurezza”, realizzato su incarico del Coni: un documento con più di 400 pagine con l’obiettivo di analizzare quali sport possono facilitare la diffusione del COVID 19, consegnato poi al Ministro Spadafora dal Presidente del Coni Malagò.
La parte che ha fatto più discuture è la tabella che assegna a ogni sport un grado di rischio per la diffusione del Covid-19.
In cima alla lista troviamo la Pallavolo con un indice di rischio medio di 3,1, il più alto in assoluto.
Ma quali sono stati i criteri individuati dagli esperti per stilare la tabella?
Secondo indiscrezioni, i punteggi ai singoli sport sarebbero stati attribuiti mediante un questionario consegnato dal CONI alle singole federazioni sportive di ciascuna delle 387 discipline sportive che fanno capo al comitato olimpico, con autovalutazioni sulla base delle quali si sarebbero costruite le singole tabelle.
In mancanza di criteri di valutazioni “oggettivi”, il documento ha scatenato polemiche di incongruenza. Per molti ne è una prova la valutazione dell’impianto: ad esempio volley e basket (che giocano negli stessi impianti) hanno il primo un punteggio di 2.9 e il secondo di 2.1 (range da 0 a 4, a seconda del rischio).
Così suona quanto meno curioso che una partita di pallavolo (indice di 3.25) sia stata considerata fonte di rischio per gli atleti più di rugby, basket, scherma o calcio, tutti sport di contatto che hanno spazi più ampi ma anche occasioni di “contatto” molto più frequenti.
Quali sono gli sport a più basso rischio contagio?
Il report, come osserva il CONI, “fornisce indicazioni e azioni che possano accompagnare la ripresa dell’attività agonistica, quando si andrà oltre la fase 1, ma alcune potrebbero essere utili anche ad emergenza superata”. Il governo è stato invitato a utilizzare questa mole di dati per redigere il piano di prevenzione più adatto a seconda dello sport.
Se negli sport di squadra e di contatto il coefficiente di rischio sale in maniera vertiginosa (non solo la pallavolo ma anche il rugby, calcio e le varie discipline di combattimento) discorso diverso è per gli sport individuali, dove il contatto con gli avversari è assente o limitato.
Fra questi, il tennis totalizza un valore di rischio medio di 0,1 e si colloca in cima alla graduatoria degli sporti più sicuri assieme alla ginnastica artistica.
Via libera al tennis quindi, ma nella fase 2 potrebbero rendersi necessari accorgimenti che potrebbero scoraggiare l’attività agonistica, come il divieto di contemporaneità a rete e l’uso di occhiali protettivi per evitare il contatto occhio-mani e proteggersi dalla dispersione di goccioline di sudore.
Quando ripartirà Il Campionato di Calcio? Le direttive del Governo per gli allenamenti
Le direttive del governo sembrano queste: dal 4 maggio potranno riprendere ad allenarsi gli atleti delle discipline sportive individuali e dal 18 maggio, orientativamente, quelli delle discipline a squadre.
A tal proposito, il Ministro dello Sport Spadafora è intervenuto a la trasmissione “Mi Manda Rai 3”: “Il cts sta incontrando le varie componenti per vari approfondimenti sul protocollo per la ripresa degli allenamenti. Se ci sarà accordo per la ripresa dal 18 maggio degli allenamenti questo avrà un riflesso positivo anche per l’eventuale ripresa del campionato di Calcio. Viceversa sarà il governo a chiudere la stagione”.
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Ilaria Nespoli
Cresciuta a pane e Sport, non perde un evento sportivo, dalla Formula 1 al Calcio, passando per la Moto Gp ed il Volley.
Una passione quella per lo Sport che si unisce a quella per Social Media, di cui ne ha fatto una vera e propria professione.