A cura di ORE12

Governo e maggioranza hanno trovato l’intesa sulle concessioni balneari. La questione degli indennizzi per gli imprenditori che perdono la concessione verrà regolata nei decreti delegati. Oggi, dunque, il ddl Concorrenza verrà approvato in commissione Industria al Senato e lunedì approderà in aula.

MALPEZZI: “BENE L’ACCORDO, AVANTI CON RIFORME PER PNRR”

“È importante aver trovato un accordo sulle concessioni balneari che consentirà di approvare in tempi rapidi il ddl Concorrenza. Il Pd ha lavorato fin dall’inizio per trovare una soluzione e dare al Paese delle riforme indispensabili per ottenere le risorse del Pnrr. Il Paese ha bisogno di stabilità, serietà e responsabilità. Abbiamo ancora tanto lavoro nei prossimi mesi, a partire dal decreto qui in Senato sulle norme Pnrr tra cui quelle riguardanti il mondo della scuola”. Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi.

MELONI: “INTESA VERGOGNOSA E RIDICOLA”

“Quello raggiunto dalla maggioranza sulle concessioni balneari è un accordo ridicolo e vergognoso. Rimandare la questione degli indennizzi addirittura al Governo, con il rischio più che concreto che questi vengano fortemente osteggiati dalla Commissione europea e non vedano mai la luce, vuol dire lasciare totalmente senza tutele i concessionari attuali, che si vedranno in buona parte espropriate le loro aziende a favore delle multinazionali straniere”. Lo dichiara Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. “Anche perché – prosegue Meloni – il Governo ha già dimostrato chiaramente come la pensi sull’argomento, presentando un emendamento che recepisce la forzatura del Consiglio di Stato contro il potere legislativo del Parlamento e addirittura raccontando agli italiani che senza le aste delle concessioni balneari sarebbero saltati 19 miliardi di finanziamenti del Pnrr“. “Da un Governo del genere, e dai decreti attuativi che è chiamato ad emanare – continua la leader di Fdi -, non ci aspettiamo altro che la mazzata definitiva a decine di migliaia di imprese che rappresentano un pezzo fondamentale del nostro turismo. Un tempo andava di moda l’esproprio proletario a vantaggio dello Stato. Ora lo Stato espropria i privati a vantaggio di altri privati, più grandi e più forti. Contro questo scempio Fratelli d’Italia continuerà a battersi in ogni sede”, conclude Meloni.