A cura di Redazione Voce

Martedì prossimo, 2 agosto, ricorre il 42esimo anniversario della strage fascista alla stazione di Bologna, e il Comune di Carpi ne ricorderà le vittime in due momenti: alla cerimonia ufficiale bolognese, e nel cimitero urbano, dov’è sepolto il concittadino Umberto “Tino” Lugli, che a 38 anni perse la vita in quell’attentato.

In piazza delle Medaglie d’oro a Bologna, dove interverranno il Sindaco Matteo Lepore e il Ministro dell’Istruzione e dell’Università Patrizio Bianchi, Carpi sarà presente con il gonfalone della città e il vicesindaco Stefania Gasparini; la stessa mattinata, nel cimitero cittadino, il Presidente del Consiglio Comunale Carlo Alberto Fontanesi deporrà fiori sulla tomba di Tino Lugli.

strage di bologna

La cerimonia di Bologna, come ogni anno dal 1981, è organizzata dalla “Associazione Familiari Vittime della strage del 2 agosto” e dal “Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi”.

La strage alla Stazione Centrale di Bologna avvenne alle 10:25 di sabato 2 agosto 1980: una carica esplosiva nella sala d’aspetto di 2a classe fece crollare un’intera ala dell’edificio, provocando 85 morti e 200 feriti, di varie nazionalità: molti degli italiani erano emiliano-romagnoli, fra i quali Lugli e la sua fidanzata, Carla Gozzi, 36 anni, di Concordia – lui gestiva un negozio di merceria a Carpi con il fratello, lei era impiegata in un maglificio, e stavano aspettando il treno per andare in vacanza alle Tremiti. Per l’attentato sono stati condannati alcuni terroristi neofascisti.