Si continua a parlare dello Stadio della Roma una storia questa che sembra non avere mai fine. Oltre alla burocrazia che in Italia, come noto è al Governo da sempre senza essere mai stata eletta, bisogna anche rispondere alla norma di -Interesse Pubblico- altrimenti niente stadio. Siamo quindi ancora alle prese con leggi e leggine. Abbiamo detto no alle Olimpiadi a Roma pero’ ora stiamo lavorando per avere quattro stadi nella capitale. Infatti se diciamo si allo stadio della Roma certo non possiamo dire di no a quello che vuole fare anche la Lazio. Così avremo l’Olimpico, il Flaminio e quelli delle due squadre romane. Lo stadio della Roma sembra una storia infinita proviamo a capire a che punto siamo. Mobilità, trasporti, ambiente sono attualmente i principali nodi che si cerca di sciogliere perché nella realizzazione di un’opera importante come lo stadio della Roma a Pietralata sia salvaguardata la qualità della vita dei residenti di tutto il quartiere ed il progetto garantisca pienamente l’interesse pubblico. A stabilire se effettivamente esiste questo -interesse pubblico- deve essere proprio l’Assemblea Capitolina. Qui le posizioni sono sembrano compatte per la realizzazione, salvo rare eccezioni. Santori Fabrizio consigliere comunale della Lega dice ‘’ Siamo favorevoli alla realizzazione dell’opera, ma serve una indicazione esaustiva, senza alcuna ombra o tentennamenti, delle opere per la modalità, specificandole una ad una e questo vale anche per tutti i costi dei trasporti su gomma e per quelli finalizzati ad aumentare la fruibilità e la qualità dei servizi di metropolitana. La Lega sta approntando i documenti necessari e chiede più garanzie anche sul piano dell’impatto acustico e la tutela dell’ambiente. E’ necessario sapere dove e come saranno realizzate le aree verdi e chi supporterà tutti i costi delle piccole e grandi opere necessarie alla convivenza con lo Stadio. Tutti questi elementi devono necessariamente essere presenti nel percorso iniziale di questa opera onde evitare fallimenti successivi’. Siamo quindi ancora all’inizio di questa ‘ partita per lo stadio’ il rischio e che visti la ‘tattica di giuoco all’italiana’ si andrà inevitabilmente ai ‘tempi supplementari’.